Le indagini archeologiche effettuate nello Stato di Acri dimostrano che l'occupazione indigena nella regione è millenaria. Nel Registro Nazionale dei Siti Archeologici (CNSA), ci sono 253 siti archeologici registrati dall'IPHAN. Di questi, molti sono considerati rari al mondo in quanto sono strutture terrestri perfettamente geometriche che occupano vaste aree, la maggior parte delle quali deforestate. Tali documenti archeologici sono noti come geoglifi, con una predominanza di forme quadrate e circolari. Una grande sfida è la gestione di questi siti, alcuni dei quali attraversati da strade.

Si tratta di siti di tipo geoglifo (detti anche siti con strutture in terra), per la loro monumentalità, eccezionalità, diversità morfologica e la loro profusione su un vasto territorio, i cui significati e funzionalità sono ancora scientificamente sconosciuti. La sua estensione territoriale comprende gran parte del bacino del fiume Purus superiore e si estende agli stati di Amazonas e Rondônia e alla vicina Bolivia. Nel 2010, Iphan ha aperto e avviato l'istruzione del processo di registrazione di questi siti in collaborazione con l'Università Federale del Pará (UFPA).


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE