Biblioteca Nazionale: edificio

La Biblioteca Nazionale, uno degli edifici di spicco della nuova Avenida Central, iniziò a sorgere su un terreno conquistato dopo la demolizione di parte di Morro do Castelo e fu inaugurata nell'ottobre 1910. La sua costruzione durò poco più di cinque anni, e il progetto architettonico progetto è stato elaborato dagli uffici parigini Hector Pepin e Taupenot nello stile eclettico, in voga all'epoca.

L'edificio è configurato da seminterrato e quattro piani costruiti in una struttura metallica di origine americana riempita di muratura, come era comune in Europa a metà del XIX secolo. L'accesso all'ingresso principale avviene tramite una scalinata che percorre l'ampiezza del portico centrale formato da tre grandi archi, con colonne monumentali che sorreggono il frontone triangolare, contenente, al centro, la figura della Repubblica e allegorie corrispondenti al Torchio, la Bibliografia, alla Paleografia, Cartografia, Iconografia e Numismatica. Dopo l'ingresso galileo, si apre un ampio salone che articola l'accesso alle due ali laterali, quella posteriore e quella al secondo piano.

La hall è ricoperta da vetrate colorate associate ad un lucernario così come le due ali laterali, occupate dalle librerie. Una scala in ferro battuto collega il piano terra al secondo piano. La Biblioteca Nazionale è considerata una delle più grandi dell'America Latina, con oltre 3 milioni di pezzi nella sua collezione composta da libri, periodici, manoscritti, mappe, incisioni, acquerelli, fotografie.

Fonte: IPHAN


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE