La regione è stata inizialmente colonizzata dai francesi durante il secolo XVI. Ma presto portoghesi e olandesi sono entrati in conflitto per dominare la regione. Dopo di che sotto il controllo olandese ha avuto effettivamente inizio il popolamento dello Stato di Rio Grande do Norte, nel 1633. Le attività economiche sono cominciate con l’esplorazione del sale, della canna da zucchero e dell’allevamento di bestiame. Il risultato si riflette ancora oggi: lo Stato risponde per l’ 87% di tutta la produzione de sale marino del Paese.

Terra del sole durante tutto l’anno, lo Stato di Rio Grande do Norte è una regione privilegiata. Non solo per le sue bellezze naturali - come le bellissime spiagge e dune sparse su 400 km di litorale - ma anche perché possiede l’aria più pura dell’America Latina. Tale constatazione è stata fatta dall’agenzia spaziale nordamericana, la NASA, e dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Spaziali (INPE) a partire dai risultati di una ricerca conclusasi nel 1992.

La costruzione della cosiddetta Via Costeira – un viale in riva al mare con 8 km di estensione – è stato l’avvio dell’attività turistica nello Stato, negli anni 8o. Vi si concentrano i principali hotel e ristoranti della capitale, Natal. Incrementi nella infrastruttura turistica e nella conservazione del patrimonio naturale sono state alcune delle azioni intraprese da allora dal governo dello Stato. Merita rilievo la creazione del Parco Statale di Dunas, che ha lo scopo di preservare la catena di dune che circondano la città. In questo modo Natal è diventata il portone d’ingresso per le belle spiagge dello Stato di Rio Grande do Norte. Molte di esse sono ancora semi selvagge come Pipa e Pirangi; e altra sono già rinomate comeo Genipabu e Tibau do Sul.

Nello Stato di Rio Grande do Norte spicca anche la produzione petrolifera – con l’estrazione media di 100 mila barili al giorno –, occupando quindi il secondo posto nel ranking nazionale, dietro solo al municipio di Campos, nello Stato di Rio de Janeiro.

Un po’ spostato rispetto al litorale, il municipio di Mossoró è ritenuto la capitale della frutticoltura irrigata, rifornendo oltre il 70% del mercato nazionale dei meloni. Lo Stato è famoso anche per le sue piantagioni di manghi e anacardi. Gli anacardi hanno portato lo Stato al Guiness Book: localizzato nella spiaggia di Pirangi do Norte, il più grande anacardio del mondo ha 500 metri circonferenza e 92 anni di vita, occupando un’area di 7.300 mq. La sua chioma equivale, da sola, a quelle di 70 anacardi messi insieme.

Pirangi do Norte concentra anche la produzione artigianale di pizzo a fusello e a ‘labirinto’. Le merlettaie intrecciano con pazienza e rapidità sottili fili di cottone e ne fanno sorgere delle tovaglie, coperte e vestiti di ogni tipo. Inoltre vi si trova la ‘Barreira do Inferno’, prima base di lancio spaziale dell’America Latina.


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE