La colonizzazione dello Stato di Piauí ha contato sulla partecipazione dei mandriani che partivano dagli Stati vicini di Maranhão e di Bahia, nel secolo XVII, in cerca di nuovi pascoli per i loro greggi. Ne è nata ciò che i ‘piauienses’ chiamano affettuosamente la "civiltà del cuoio".

La sua capitale, Teresina, è l’unica delle capitali del nordest che non si trova in riva al mare. Ciò si spiega per il fatto che l’occupazione dello Stato di Piauí è iniziata all’interno e quindi ha seguito verso il litorale – a differenza di ciò che accadde negli altri Stati della regione.

Lo Stato di Piauí è pieno di grandi contrasti. Mentre la sua economia non è tra le più forti del Paese, il suo territorio custodisce un tesoro storico di valore inestimabile, il Parco Nazionale Serra da Capivara. Vi si trova il sito archeologico più importante del Brasile e di tutte le Americhe. Tutto indica che in questa regione, in uno scenario preistorico in mezzo al ‘sertão’, sia sorto l’uomo americano, da molto più tempo di quanto si poteva immaginare.

Benché il suo litorale non superi i 66km, lo Stato di Piauí possiede un privilegiato ecosistema, costituito da diverse isole, laghi, ‘igarapé’ e spiagge a sabbie fini, coperte da dune e palme da cocco. Inoltre custodisce anche il Delta del Parnaíba, l’unico delle tre Americhe che si trova a mare aperto; e il Parco Nazionale delle Sette Città, dove le pitture preistoriche su caverne e formazioni rocciose risalenti a 400 milioni di anni fa sono sparse in una grande area preservata.

La vegetazione della ‘caatinga’, alleata al clima semi arido prevalente, favorisce l’agricoltura di sussistenza, l’allevamento estensivo di bestiame nei grandi latifondi e l’estrazione di specie di palme come ‘carnaúba’ e il ‘babaçu’. Lo Stato non ha quasi industrie.


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE