lo Stato di Mato Grosso si trova proprio nel Centro del Brasile, nella Regione Centro-Ovest. All’inizio della sua colonizzazione, durante il secolo XVIII, lo Stato era la principale destinazione delle importanti spedizioni che partivano dal litorale per esplorare e popolare l’interno del Paese, creare depositi commerciali e cercare giacimenti d’oro e di pietre preziose.

La capitale, Cuiabá, era – e lo è tuttora – il principale pinto di arrivo e di partenza dello Stato. Sulle rive del fiume che porta lo stesso nome, la città è percorsa da numerose strade e viali; ma in centro preserva tuttora il caseggiato coloniale e le strette viuzze del periodo della corsa all’oro. È ritenuta una delle località più calde del Paese, con una temperatura annua media di 26ºC; ad agosto e ottobre i termometri possono raggiungere i 40ºC e il tempo è abbastanza secco.

Vi si trova la Chapada do Guimarães, uno scenario di singolare bellezza formato da montagne di arenaria frastagliate che ricordano una città di pietra. Ci sono diverse gole, canyon e belle cascate. Ed è allo Stato di Mato Grosso che si trova grande parte di uno dei luoghi più intriganti del Paese: il Pantanal, la più grande regione inondabile del mondo, in cui successive di piene e riflussi dei fiumi danno origine a una catena alimentare unica, popolando la regione con una fauna particolarmente varia.

La Transpantaneira – una strada in terra, con molti ponticelli di legno –, attraversa il Pantanal e proporziona una sfilata di uccelli e mammiferi della regione lungo il suo percorso. La costruzione della strada è iniziata negli anni 1970, e non è ancora conclusa; funziona oggi come strada principale per le passeggiate turistiche. Il tragitto di 145km offre molte sorprese come le araras e aironi in volo, alligatori, tapiri e cervi e molto altri animali. La regione ospita al meno 650 specie di uccelli, 80 specie di mammiferi e 50 di rettili.

È stato sempre lì che so sono tentati i primi approcci con gli indigeni del Paese; ne risultò la Repubblica di Xingu, sulle rive del fiume che porta lo stesso nome. Oggi il parco Indigeno del Xingu comprende un’area di 22 mila chilometri, in cui diverse tribù vivono e preservano le loro tradizioni millenarie e le loro lingue in estinzione. Lo Stato ha la quinta più grande popolazione nativa del Brasile ed è abitato da 15 mila indigeni. Il municipio di Feliz Natal, a 520km da Cuiabá, è la base per le visite al Parco.

Nonostante i giacimenti di Mato Grosso non abbiano più il vigore che ha attirato i numerosi colonizzatori del secolo XVIII, lo Stato è ancora oggi, insieme allo Stato di Pará e di Rondônia, importante nell’esplorazione aurifera. I principali poli di estrazione sono suddivisi in cinque località: Baixada Cuiabana, Peixoto Azevedo, Alta Floresta, Guaporé e Nova Xavantina.


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE