Situato nel cuore del Brasile, lo Stato di Goiás è stato fondato all’inizio del secolo XVIII dai ‘bandeirantes’ (esploratori) che sono arrivati alle sue terre in cerca del prezioso oro che vi abbondava. Distante dal mare, ma con preziose sorgenti di acque salate e sulfuree, lo Stato conserva nelle sue città le tracce lasciate dal periodo in cui la regione ha prosperato in ragione della ricchezza delle sue miniere, e del ciclo dell’oro nel periodo coloniale.

Con talento per l’agricoltura e l’allevamento – risorsa esplorata sin dalla fine del ciclo dell’oro –, lo Stato di Goiás ne è diventato importante produttore; l’allevamento di bestiame è la sua principale fonte di reddito, seguita dalla produzione industriale e dal commercio.

La sua capitale, Goiânia, è stata appositamente pianifica come centro politico ed economico dello Stato; è caratterizzata dalla funzionalità dei suoi settori ben definiti. Conosciuta come la capitale della primavera, la città ha un tracciato moderno e radiocentrico. L’accelerato ritmo d crescita però ha impedito che il progetto fosse pienamente seguito. La concezione originale che prevedeva la conservazione delle aree verdi e fiorite è stata mantenuta.

Nel 1960, parte della sua area territoriale è stata destinata alla costruzione di Brasília, la capitale del Paese. Lo scopo era agevolare la comunicazione con il centro del Brasile e l’accesso a tutto lo Stato. Nel 1988, circa il 40% dell’area nord di Goiás è stata scorporata, dando origine allo Stato di Tocantins.

Scoprire lo Stato di Goiás significa conoscere città storiche singolari, nate da abitati intorno alle miniere d’oro, come Goiás Velho, Pirenópolis, Corumbá e Pilar de Goiás. Queste città esibiscono nella loro architettura e cultura, i ricordi del Brasile coloniale. Significa anche conoscere i tesori naturali preservati come il Parco Nazionale di Emas e il Parco Nazionale della Chapada dos Veadeiros; i fiumi Araguaia e Paranaíba; e le regioni mistiche come quelle di Paraúna, con le sue strane formazioni rocciose e Alto Paraíso, ritenuta dagli spiritualisti la città del terzo millennio.


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE