È lo Stato dei grandi contrasti, dove le radici regionali camminano di pari passo con la modernità. È diventato negli ultimi decenni uno dei poli turistici più espressivi del Paese, attraendo numerosi visitatori – soprattutto per la bellezza delle sue spiagge.

Lo Stato di Alagoas è stata una delle regioni in cui Virgolino Ferreira da Silva, il ‘Lampião’, circolava con il suo gruppo fino al 1938, quando venne ucciso. È il più conosciuto ‘cangaceiro’ del Paese, una specie di giustiziere che per un intero decennio ha seminato il terrore nel Nordest brasiliano. Il "rei do cangaço" era sempre in compagnia di sua moglie, Maria Bonita, ed altri nove integranti del bando.

La capitale, Maceió, è molto conosciuta per le belle spiagge che offre; senza parlare della splendida Maragogi. Su tutto il litorale alagoano le acque del mare prendono svariate tonalità di verde e blu, deliziose ombre da palme da cocco e molta bellezza da vedere e ammirare. Inoltre racconta una storia di quasi cinque secoli di dispute, proporzionando itinerari storici e culturali da non perdere.

Nello Stato di Alagoas è nato Graciliano Ramos, lo scrittore che ha meglio ritrattato il ciclico fenomeno della siccità del Nordest brasiliano. Tra i vari capolavori della sua opera, c’è il libro Vidas Secas.

Nell’area economica, lo Stato di Alagoas presenta una forte produzione di zucchero ed alcool – benché entrambe abbiano avuto più rilievo in passato. Attualmente, l’economia si basa soprattutto nella produzione di piccole industri, nell’estrazione del petrolio, nell’allevamento di bestiame e nell’agricoltura – sono da rilevare prodotti come l’ananas, il cocco, i fagioli, il tabacco, il riso e il mais. Lo Stato possiede anche riserve minerali di salgemma e gas naturale.


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE