Localizzata nella parte nord della Regione Mato Grosso, a 250 km della capitale Cuiabá, la città di Feliz Natal conserva tutte le sue bellezze naturali e mantiene viva la cultura locale, tramite il Parque Nacional Indígena do Xingu. Il Xingu è il 3º parco indigena più grande del Brasile e del mondo. Ha un’area di approssimativamente 2.800 mila ettari, con una popolazione attuale di 5.000 indigeni distribuiti in 204 tribù e 16 etnie.

La grande attrazione della città è il turismo ecologico, che offre la possibilità di contatto con la natura inesplorata della regione amazzonica. È anche possibile conoscere parte della storia e della cultura dell’indigeno brasiliano.

Vale la pena partecipare del Roteiro do Xingu (Giro del Xingu) e conoscere Waurá e Trumai. I visitatori sono accolti dagli indi stessi ed invitati a vedere le danze ed altri rituali, conoscere storie e leggende indigene e partecipare di una giornata normale della tribù.

La gita nella foresta atlantica offre estensi fiumi e paesaggi che, anche se si naviga a lungo, sembra si sia sempre nello stesso posto.

Informazione di base

Il clima é tropicale umido, con un corto periodo di siccità e la temperatura media annuale e 27° C.

Ospitalità e ristorante

Il principale e migliore albergo di Feliz Natal è il Xingu Refúgio Amazônico, ubicato all’interno di un territorio indigena e offre gite nell’area. Le installazioni sono di buona qualità e offrono intenso contatto con la natura. I ristoranti sono semplici, allo stile della città. I piatti sono tipici della regione e sono abbondanti. Si mangia bene e si spende poco.

Attrazione turistiche

Xingu Rifugio Amazzonico

Il Parque Nacional do Xingu ha un’area di 19.000 ettari trasformata in Riserva Particolare del Patrimonio Naturale. Coloro che hanno il privilegio di arrivarci, seguono sentieri e godono il panorama delle più belle piante ed animali della Foresta Amazzonica, oltre a convivere con gli indi WAURÁ e TRUMAI, nelle gite.

La pesca sportiva è una pratica molto comune nel posto. Il differenziale di questa attività è l’uso di tecniche indigene per la localizzazione e cattura. Oltre i sentieri e la pesca, si può fare una gita meravigliosa in barca a remo nelle acque del fiume Von den Steinen, importante affluente del bacino del fiume Xingu. Il paesaggio rivierasco è bello e calmo, come le acque del fiume.

I turisti più coraggiosi possono seguire da vicino i jacarès (coccodrilli) lungo il fiume Von den Steinen, utilizzando il processo di “focagem do jacaré”, localizzazione, durante la notte, dei coccodrilli con fari potenti.

Parco Indigena del Xingu

Area di 2.642.003 ettari d’estensione e grande biodiversità. Una regione di transizione delle savane e foreste semidecidue più secche, al sud, alla foresta ombrofila amazzonica al nord. Presenta savane, prati, foreste di vallate, foreste di terra ferma e foreste in Terras Pretas Arqueológicas (Terre Nere Archeologiche).

Il Xingu può essere diviso in tre regioni: una al nord (conosciuta come Baixo [Basso] Xingu), una regione centrale (Medio Xingu) e un’altra al sud (Alto Xingu). Nella parte Sud si trovano gli affluenti che formano il fiume Xingu; la regione centrale inizia dal Morená (convergenza dei fiumi Ronuro, Batovi e Kuluene) alla Ilha [Isola] Grande; seguendo il corso del fiume Xingu, si trova la parte Nord del Parco.

Nell’ Alto Xingu si trovano popoli molto similari culturalmente, le cui etnie sono seguite dal Posto Indigena Leonardo Villas Boas. Nel Medio Xingu si trovano i Trumai, gli Ikpeng e i Kaiabi, che sono seguiti dal Posto Indigena Pavuru. Al nord si trovano i Suyá, Yudjá e Kaiabi, che sono seguiti dal Posto Diauarum. Ogni Posto Indigena appoggia la logistica dei progetti e attività sviluppate nel Parco, come educazione e salute.

Al sud del Parco s’incontrano i formatori del fiume Xingu, che compongono un bacino drenato dei fiumi Von den Stein, Jatobá, Ronuro, Batovi, Kurisevo e Kuluene. Questo ultimo fiume è il principale formatore del fiume Xingu, quando s’incontra con il fiume Batovi-Ronuro.