Una delle principali attrazioni del ‘cerrado’ (savana) brasiliano, il Parco Nazionale della Chapada dos Guimarães è stato creato nel 1989 allo scopo di proteggere le enormi formazioni rocciose arenarie.

Offre belvedere con ampia veduta sulla pianura paludosa e molte cadute d’acqua in ragione della ricca idrografia e dei repentini cambiamenti d’altitudine. La cascata del Véu de Noiva (Velo da Sposa), vicina al Centro Visitatori è la cartolina postale della Chapada dos Guimarães. Nei suoi 33 mila ettari, il luogo ospita anche oltre 50 siti archeologici con pitture rupestri e fossili d’animali preistorici. È un patrimonio naturale brasiliano. Si trova nel municipio di Chapada dos Guimarães, Stato di Mato Grosso, e rappresenta una delle numerose aree di preservazione nazionale. Durante le camminate in mezzo alla foresta è possibile scoprire paesaggi ancora intatti.

Gli alberi ritorti sono unici; fiori d’ogni colore e frutti esotici mettono in mostra un ‘cerrado’ generoso e bello. Il Parco rimane aperto al pubblico dalle 8h alle 17h e può essere visitato durante tutto l’anno. Il periodo migliore per conoscere il posto è ad ogni modo tra maggio e luglio, quando la regione è fiorita e le cascate sono piene. Nel periodo delle piogge, tra dicembre e aprile i sentieri diventano pericolosi e l’accesso ad alcune attrazioni è vietato.

Informazione di base

Il clima della regione è semi umido, con temperatura annua media di 24ºC, con massime di 30ºC e minime di 18ºC. Il periodo delle piogge avviene tra i mesi di dicembre e aprile. D’inverno, da giugno a settembre, la nebbia sui belvedere può impedire la vista del paesaggio.

Ospitalità e ristorante

La città di Chapada dos Guimarães è da molto una delle destinazioni più ricercate dai turisti brasiliani e stranieri. Dispone quindi di un’ottima infrastruttura e di molti hotel e ristoranti in grado di soddisfare le più diverse preferenze.

Attrazione turistiche

Cascate

Véu de Noiva, Independência, Andorinhas, 19 de Novembro, Pedra Furada, Sete de Setembro, Cachoeirinha, Salgadeira e decine d’altre lavano l’anima a chi è saturo della vita cittadina. Le acque trasparenti vengono giù e formano piscine naturali sui ruscelli e piccoli fiumi sassosi in cui nuotano ‘lambaris’, incuranti della compagnia dei bagnanti. È consigliabile assumere una guida per la passeggiata.

Morro (monte) di São Jerônimo

Uno dei punti più alti di Mato Grosso, con 1.020 metri, proporziona una vista panoramica favolosa. La faticosa camminata fino alla cima percorre formazioni arenarie curiose come il o Jacaré de Pedra (Alligatore di Pietra), la Pedra Furada (Pietra Forata) e la Mesa do Sacrifício (Tavolo del Sacrificio). Il sentiero finisce con una salita molto ripida che dura circa 30 minuti ed è inagibile nei giorni di pioggia.

Casa di Pietra

È una grotta di 70 metri quadri con ruscello, raggiungibile da un sentiero che parte dal Centro Visitatori del Parco. Ci sono all’interno delle iscrizioni rupestri.

Città di Pietra

È possibile in questo posto camminare sulle formazioni rocciose, scolpite dal vento e dall’acqua formatesi sulla scarpata della Chapada, a 350 metri d’altezza. Il posto ricorda una città di pietra ed è questa appunto l’origine del suo nome. È raggiungibile dalla strada che collega la Chapada dos Guimarães alla frazione di Água Fria; il tragitto ha 24 km.

Caverna Aroe Jari - Morada das Almas

Aroe Jari è la più grande caverna arenaria del Brasile. Ha 1.550 metri d’estensione e presenta diverse iscrizioni preistoriche al suo interno. È raggiungibile da un sentiero moderato di 4,5 km, con una camminata di circa 1h20.

Grotta di Lagoa Azul

Si trova a 30 minuti di camminata dalla caverna di Aroe Jari e comprende un lago di acque cristalline vietato ai bagni. La visita è limitata a 50 persone al giorno ed è obbligatorio assumere una guida.

Paredão do Eco (Parete dell’Eco)

Belvedere naturale della regione formato da un’immensa parete di arenaria in alto alla Chapada. È raggiungibile dalla strada che porta à Água Fria, per mezzo di una stradina secondaria che s’inoltra nel Parco.

Portão do Inferno (Portone dell’Inferno)

È un canyon di 85 metri di profondità che può essere scorto dalla strada che collega Cuiabá alla Chapada (MT-251). Da li è possibile vedere la Città di Pietra.


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE