Alberto Nepomuceno

Compositore, organista, pianista e insegnante, Alberto Nepomuceno nasce a Fortaleza, Ceará, il 6 luglio 1864. Nel 1872 si trasferisce a Recife, dove inizia lo studio del pianoforte e del violino. Nel 1880 divenne allievo di armonia di Euclides Fonseca. L'anno successivo conosce Tobias Barreto, che lo inizia agli studi di filosofia e di lingua tedesca. Diventa repubblicano e abolizionista. Tornò nel Ceará nel 1884. L'anno successivo partì per Rio de Janeiro. Vivendo con la famiglia Bernardelli, studiò con Miguel Cardoso e rivelò le sue prime composizioni. Si è esibito come pianista al Beethoven Club ed ha tenuto una tournée di concerti con il violoncellista Frederico Nascimento.

Nel 1888 partì per l'Europa, iscrivendosi al Liceo Musicale Santa Cecilia di Roma, dove studiò armonia con Eugenio Terziani e Cesare De Sanctis e pianoforte con Giovanni Sgambatti. Nel 1890 partecipò al concorso che, dopo la proclamazione della Repubblica, avrebbe scelto il nuovo inno nazionale brasiliano. Ha ottenuto il terzo posto e una pensione governativa che gli ha permesso di prolungare il suo soggiorno in Europa. Sono andato in Germania, dove ha studiato all'Accademia Meister Schulle e al Conservatorio Stern di Berlino con Heinrich Herzogenberg, Theodor Lechetitzky, Arnó Kleffel e Max Bruch.

In Norvegia soggiornò a casa di Edvard Grieg. Tornato in Germania, ha diretto l'Orchestra Filarmonica di Berlino nelle sue prove finali, presentando lo Scherzo, per orchestra e l'Old Suite, per archi.

Tornò in Brasile nel 1895, dopo un soggiorno a Parigi per studiare alla Schola Cantorum, con Guilmant. Al suo arrivo, assunse la cattedra di professore d'organo presso l'Istituto Nazionale di Musica, che avrebbe diretto in due periodi, il primo tra il 1902 e il 1903, dopo la morte di Leopoldo Miguéz, e il secondo tra il 1906 e il 1916. Fu reggente della Sociedade de Popular Concerts e direttore musicale dei concerti all'Esposizione Nazionale di Praia Vermelha nel 1908. Nel 1910 viaggiò in Europa, dirigendo concerti a Bruxelles, Ginevra e Parigi. Nel 1913 debuttò al Teatro Coliseo di Buenos Aires con la sua opera Abul, rappresentata nello stesso anno anche a Rosario e Montevideo e nel 1915 al Teatro Constanzi di Roma.

Del suo lavoro spiccano composizioni per pianoforte e canzoni, soprattutto quelle scritte in portoghese, motivo di intenso dibattito con il critico Oscar Guanabarino sui giornali di Rio. Dal suo lavoro orchestrale possiamo evidenziare la Serie Brasiliana, del 1891, dove per la prima volta compare uno strumento tipico brasiliano, il reco-reco, nel famoso Batuque. Altre opere importanti sono: il Trio per violino, violoncello e pianoforte, (1916), i tre quartetti d'archi, scritti tra il 1890 e il 1891, la Sinfonia in sol minore, scritta a Berlino nel 1894; l'apertura O Garatuja (1904), i Sei valzer umoristici, per pianoforte e orchestra (1902), la Serenata per orchestra d'archi (1906) e l'episodio lirico Artemis (1898).

Morì a Rio de Janeiro il 16 ottobre 1920.


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE